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Come leggere l’etichetta dell’acqua in bottiglia

Leggere etichetta Magazine

Su tutte le bottiglie d’acqua troviamo un’etichetta che riporta moltissime informazioni, ma che
non sappiamo bene come leggere e come interpretare. Facciamo un po’ di chiarezza: ci aiuterà
anche a capire qual è l’acqua migliore per noi.

• Introduzione
• Come leggere l’etichetta
• Caratteristiche fisiche: residuo fisso, pH, durezza
• Caratteristiche chimiche: i sali disciolti nell’acqua
• Le acque povere di sodio consigliate e dove trovarle
• Le acque oligominerale consigliate e dove trovarle
• Le acque mediominerale consigliate e dove trovarle

Introduzione

L’acqua è un elemento fondamentale per il nostro corpo. Non apporta calorie né macronutrienti,
ma moltissimi sali minerali ed oligoelementi i quali hanno un ruolo importante come cofattori in
diversi processi metabolici all’interno del nostro organismo.

I sali minerali e gli oligoelementi non sono uguali in tutte le acque, ma variano a seconda della
sorgente, e possono essere influenzati anche dalle tubature. Dell’acqua di rubinetto che
scorre nelle nostre case non possiamo sapere molto per quanto riguarda la composizione
chimico-fisica, a meno che non portiamo un campione in un laboratorio specializzato per
l’analisi.

L’unica cosa della quale siamo informati è la presenza o l’assenza di batteri, perché se il
consorzio idrico ci ha assicurato che la nostra acqua è potabile, questa deve essere
“microbiologicamente pura”, ossia non contenere microrganismi quali batteri, funghi, ecc.

potenzialmente patogeni.

Per il resto, poco sappiamo: possiamo sentire l’acqua più “calcarea” o più “clorata”, o magari
“ferruginosa”. Queste sfumature nel sapore di un liquido pressoché insapore stanno ad indicare
una diversa concentrazione dei minerali disciolti, i quali sono riportati in etichetta nelle acque
in bottiglia.

Saper leggere l’etichetta ci può quindi aiutare a capire quale acqua minerale scegliere, qual è la
più adatta per noi a seconda del nostro stato di salute o di un particolare stato fisiologico, quale
può essere ad esempio la gravidanza o l’allattamento.
Facciamo quindi un po’ di chiarezza: se siamo più informati, saremo in grado di leggere le
etichette e scegliere più facilmente al supermercato l’acqua della quale abbiamo bisogno.

Come leggere l’etichetta

Prendiamo in mano una qualsiasi bottiglia d’acqua minerale e guardiamo l’etichetta. Come
prima cosa, vediamo che essa è suddivisa in due parti: sopra sono riportate informazioni più di
natura fisica
(temperatura, pH, ecc.) e sotto troviamo una tabellina con riportate le
concentrazioni delle sostanze disciolte
, espresse in mg per litro.
Le informazioni che vediamo in etichetta sono esattamente le stesse per tutte le acque in
bottiglia perché sono definite dal D. Lgs 31/2001, il quale disciplina per l’appunto le
caratteristiche delle acque destinate al consumo umano.

Caratteristiche fisiche: residuo fisso, pH, durezza

In base a questo le acque si classificano in:
1- Minimamente mineralizzata (residuo fisso < 50 mg/l)
2- Oligominerale (residuo fisso tra i 50 e i 500 mg/l)
3- Mediominerale (residuo fisso tra i 500 a 1000 mg/l)
4- Ricca di sali minerali (residuo fisso > 1000 mg/l)

Questo dato ci può aiutare molto nella scelta di un’acqua rispetto ad un’altra: una minimamente
mineralizzata è ottima per i soggetti ipertesi o per l’alimentazione dei neonati, la oligominerale
è comunque un’acqua iposodica e può andare bene sia in caso di ipertensione e sia in alcuni casi
di calcoli renali, mediominerale è più ricca per cui più utile in caso di attività sportiva o
sudorazione eccessiva mentre quella più ricca dovrebbe essere assunta solo sotto controllo
medico, perché può essere terapeutica in alcuni casi ma un sovradosaggio potrebbe causare dei
danni all’organismo.


Un’altra caratteristica è la durezza: espressa in F°, è connessa alle quantità di calcio e magnesio
presenti. In questo caso le acque si dividono in leggere (< 15 F°), mediamente dure (15 e 30 F°)
e dure (>30 F°). Le acque dure possono risultare più pesanti, e quindi meno gradevoli al gusto.

Caratteristiche chimiche: i sali disciolti nell’acqua

Può capitare che se l’acqua è molto ricca o povera di uno o più di questi elementi lo troviamo
indicato in etichetta. Pensiamo anche alla pubblicità: quante volte sentiamo enfatizzare una
particolare acqua perché povera di sodio”, o “ricca di calcio”?

Un’acqua iposodica è ottima per contrastare la ritenzione idrica o per i soggetti ipertesi, mentre
una ricca di calcio è utile in gravidanza, allattamento, osteoporosi o comunque tutti quei casi
nei quali vi sia una carenza (es. osteoporosi) o un aumentato fabbisogno di quel particolare
minerale (es. gravidanza).

L’argomento potrebbe essere ancora lungo, ma intanto iniziamo ad usare queste informazioni
per scegliere la nostra acqua in bottiglia! Stay tuned…

Le acque povere di sodio consigliate e dove trovarle

Eva in vendita nel nostro catalogo
Lauretana in vendita nel nostro catalogo
Sant’Anna in vendita nel nostro catalogo
Norda in vendita nel nostro catalogo
Lete in vendita nel nostro catalogo
Acqua Levissima in vendita nel nostro catalogo

Le acque oligominerale consigliate e dove trovarle

• Acqua San Benedetto in vendita nel nostro catalogo
• Acqua San Bernardo in vendita nel nostro catalogo
• Acqua Levissima in vendita nel nostro catalogo
• Acqua Eva in vendita nel nostro catalogo
• Acqua Sant’Anna in vendita nel nostro catalogo

Le acque mediominerale consigliate e dove trovarle

• Acqua Lete in vendita nel nostro catalogo
• Acqua Uliveto in vendita nel nostro catalogo

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