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Acqua e stagioni: come cambia il nostro corpo e il consumo d’acqua in estate e in inverno

acqua e cambio stagione

Come il cambio di stagione influisce sul fabbisogno di acqua del nostro corpo e quali accorgimenti adottare per mantenere sempre la corretta idratazione

. Il fabbisogno giornaliero di acqua: come varia con il cambio di stagione
. Le funzioni dell’acqua nel corpo umano:
. Cosa dobbiamo fare in primavera per adeguare il nostro corpo al fabbisogno idrico della stagione calda
. Quali sono le caratteristiche delle acque consigliate in estate e quali in inverno

L’acqua è un elemento fondamentale per la natura, perché sostiene tutta la vita sulla terra. Senza acqua, gli alberi, gli animali e anche gli esseri umani non potrebbero sopravvivere. Essa si muove nei fiumi, nei laghi e negli oceani, plasmando paesaggi e creando habitat diversi. L’acqua permette alle piante di crescere e di fiorire e agli animali (così come agli esseri umani) di bere e nutrirsi. Essa aiuta inoltre a regolare la traspirazione di animali e piante e di conseguenza anche la temperatura interna ed esterna, mantenendo l’equilibrio dei diversi ecosistemi. Possiamo immaginare l’acqua come un filo invisibile che unisce tutte le forme di vita, rendendo la natura vibrante e ricca di movimento.

Il nostro corpo è composto circa dal 60% di acqua: questo significa che mantenere un corretto equilibrio idrico è fondamentale per la salute. L’acqua è indispensabile per il mantenimento di funzioni vitali come la regolazione della temperatura corporea, il trasporto di nutrienti e la detossificazione, e inoltre contribuisce al funzionamento di numerosissimi altri processi metabolici.

Potremmo sintetizzare le funzioni dell’acqua nel corpo umano nei punti seguenti:

 

  • Regolazione della temperatura corporea

Il nostro corpo usa il sudore per raffreddarsi quando fa caldo, e l’acqua è fondamentale per questo processo, perché aiuta a mantenere costante la temperatura corporea.

  • Trasporto di sostanze nutritive e ossigeno

L’acqua permette di trasportare nutrienti, ossigeno e altre sostanze vitali alle cellule e di eliminare le scorie attraverso il sangue e i liquidi corporei.

  • Mantenimento dell’equilibrio dei liquidi

Gli organi funzionano correttamente grazie all’acqua, che regola i liquidi dentro e fuori dalle cellule mantenendo l’equilibrio necessario.

  • Supporto alle funzioni digestive

L’acqua facilita la digestione e l’assorbimento dei cibi, ed inoltre contribuisce a prevenire la stitichezza migliorando la motilità intestinale.

  • Lubrificazione di articolazioni e tessuti

L’acqua funziona come lubrificante per le articolazioni, rendendone più facile il movimento ed il corretto funzionamento, ed è fondamentale per mantenere idratati i tessuti. Nella struttura del tessuto cutaneo, ad esempio, l’acqua viene inglobata dall’acido ialuronico contribuendo al mantenimento della compattezza e dell’elasticità del tessuto.

  • Eliminazione delle tossine

Attraverso l’urina, l’acqua aiuta a eliminare le sostanze di scarto e le tossine accumulate nel corpo.

  • Supporto alle funzioni cellulari

L’acqua è fondamentale per numerosissime reazioni chimiche che avvengono all’interno delle cellule, sostenendo così la maggior parte (se non tutte!) le funzioni vitali.

 

L’idratazione è quindi essenziale per il corretto funzionamento di tutto il sistema corporeo. Quando il livello di acqua nel nostro organismo diminuisce, si possono verificare problemi come malessere, affaticamento, ritenzione idrica, difficoltà digestive, e anche secchezza della pelle. 

Una buona idratazione aiuta invece a mantenere la pelle elastica, e migliora la concentrazione e la capacità di adattamento alle variazioni climatiche. Queste ultime possono influenzare il fabbisogno di acqua, che può essere diverso tra i mesi più freddi e i mesi più caldi.

Il fabbisogno giornaliero di acqua: come varia con il cambio di stagione

Gli esperti consigliano per un adulto medio di bere tra 1,5 e 2 litri (che corrispondono a circa 10-12 bicchieri) di acqua al giorno. Questa quantità tuttavia può variare, in base a fattori come età, sesso, livello di attività fisica, particolari condizioni di salute e fattori climatici. Ad esempio, in ambienti caldi o durante l’attività fisica intensa, il corpo potrebbe aver bisogno di più acqua per reintegrare i liquidi persi con il sudore. 

È importante, in generale, ascoltare il proprio corpo e bere quando si ha sete, mantenendo un’adeguata idratazione. Se però siamo abituati a bere poco, è possibile che il nostro corpo non ci invii correttamente lo stimolo della sete. Il consiglio, in questo caso, è aumentare gradualmente la quantità di acqua assunta durante la giornata per arrivare almeno a 1,5 litri, in modo tale da mantenere il nostro corpo adeguatamente idratato.

Il fabbisogno di acqua può variare anche con il cambio di stagione, adattandosi alle diverse esigenze del nostro corpo. 

In estate, con le temperature più alte e l’aumento dell’attività fisica all’aperto, la perdita di liquidi attraverso sudorazione è maggiore, e questo rende necessario assumere più acqua per compensare tali perdite e prevenire la disidratazione. 

In inverno le temperature più basse riducono la sudorazione, e certamente il fabbisogno di acqua si riduce, ma non si elimina. Il nostro corpo, infatti, tende a disidratarsi anche attraverso la respirazione e l’assorbimento di aria secca.

Nella stagione calda però è paradossalmente più facile mantenersi idratati, perché più siamo accaldati e più abbiamo sete, quindi viene spontaneo bere molta acqua. Al contrario, il freddo può ridurre la sensazione di sete, portando molte persone a bere meno di quanto necessario. È quindi importante essere consapevoli del cambio di stagione, e regolare il consumo di acqua di conseguenza.

La primavera può essere un momento delicato: il clima è più mite, e possono alternarsi giornate molto soleggiate a giornate più fresche. Lo stimolo della sete è ancora quello invernale, ma in realtà dovremmo iniziare gradualmente ad aumentare l’introito giornaliero di acqua per portarci piano piano ai livelli della stagione calda. 

Cosa dobbiamo fare in primavera per adeguare il nostro corpo al fabbisogno idrico della stagione calda

La primavera rappresenta il momento ideale per preparare il corpo al cambio di stagione e alla successiva estate. Per farlo, è importante aumentare gradualmente l’assunzione di acqua, favorendo il consumo di frutta e verdura fresca, ricche di acqua e sali minerali. Ricorda di bere regolarmente durante tutta la giornata e non solo quando si avverte sete, che spesso può essere un segnale tardivo di disidratazione.

Inoltre, è utile adottare uno stile di vita attivo, che stimoli il metabolismo e favorisce l’assorbimento di acqua, e di scegliere alimenti idratanti che supportino il nostro fabbisogno. 

Il cambio di stagione rappresenta un momento cruciale per riadattare il nostro organismo alle nuove condizioni climatiche, e l’idratazione svolge un ruolo centrale in questo processo. Ricordarsi di bere acqua regolarmente, scegliendo le acque più adatte alle caratteristiche di ogni stagione, permette di mantenere il corpo in equilibrio e di prevenire problemi legati alla disidratazione.

In estate, privilegiare acque ricche di sali minerali aiuta a reintegrare quanto perso con il sudore, mentre in inverno preferire acque più leggere garantisce un apporto costante senza appesantire l’organismo. In primavera, prepararsi gradualmente ai mesi caldi, aumentando l’assunzione di acqua e alimenti idratanti, è il modo migliore per affrontare con energia e benessere il cambio di stagione.

Quali sono le caratteristiche delle acque consigliate in estate e quali in inverno

In estate, come accennato nel paragrafo precedente, è preferibile optare per acque con una buona concentrazione di sali minerali, come calcio, potassio e magnesio, i quali aiutano a reintegrare i minerali persi con il sudore. Nella stagione calda sono consigliate anche le acque effervescenti naturali, perché sono generalmente più ricche di sali minerali e anche perché possono aiutare nella digestione, processo che può risultare più difficoltoso nelle giornate molto calde. 

Acque che rispettano queste caratteristiche sono, tra quelle naturali, l’acqua San Benedetto, l’acqua Gaia, l’acqua Nerea, l’acqua Norda o anche l’acqua Levissima, mentre tra le effervescenti naturali troviamo Lete, Uliveto e Ferrarelle.

In inverno, invece, il consiglio è di preferire acque più leggere, magari con un contenuto moderato di sali minerali, per evitare che possano risultare troppo pesanti o indurre ritenzione di liquidi. Tra le acque più leggere troviamo Lauretana, S. Anna e Eva, ma anche la San Bernardo, pur avendo un residuo fisso leggermente più alto delle precedenti, si può tranquillamente considerare un’acqua leggera.

Possiamo scegliere l’acqua che più ci piace, a patto che che ci ricordiamo regolarmente di berla durante la giornata!

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