Le acque in bottiglia devono essere correttamente conservate per mantenere le caratteristiche indicate in etichetta ed il rispetto dei requisiti di sicurezza alimentare per il consumatore.
• Introduzione
• Imparare a leggere l’etichetta delle acque in bottiglia
• Le cinque regole per conservare correttamente l’acqua in bottiglia
• Dove Acquistare
Introduzione
Quando scegliamo di bere acqua in bottiglia invece che acqua di rubinetto, lo facciamo sostanzialmente per due motivi. Il primo è che l’acqua che sgorga dal nostro rubinetto non ci piace come sapore. Il secondo è che vogliamo sentirci sicuri di quello che beviamo dal punto di vista igienico sanitario.
L’acqua di rubinetto arriva nelle nostre case dagli acquedotti. Il controllo della potabilità è garantito da parte delle ASL e delle ARPA locali, le quali effettuano le analisi e garantiscono che l’acqua rispetti i requisiti di potabilità indicati nel D.Lgs. 31/2001. Il problema però sono spesso le tubature: siamo sicuri che le tubature del nostro palazzo siano in buono stato?
Ci troviamo spesso quindi a scegliere l’acqua in bottiglia. Un’acqua che viene imbottigliata alla sorgente, ed è sottoposta a controlli con analisi di tipo microbiologico, fisico e chimico. Le prime ci danno la sicurezza che l’acqua sia microbiologicamente pura: essa non deve contenere alcun microrganismo che possa arrecare danno alla salute umana. Le analisi chimico-fisiche ne approfondiscono invece la composizione in minerali.
L’etichetta dell’acqua in bottiglia ci permette di conoscerne tutte le caratteristiche, e di scegliere consapevolmente l’acqua che più ci piace e che è più adatta a noi.
Imparare a leggere l’etichetta delle acque in bottiglia
Se ci informiamo un po’ sulle funzioni dei minerali e degli oligoelementi nel nostro organismo, sapremo scegliere correttamente l’acqua più adatta a noi ed alle persone che ci stanno intorno.
Possiamo ad esempio scegliere un’acqua iposodica se soffriamo di ritenzione idrica o di ipertensione.
Sceglieremo un’acqua ricca di calcio se siamo in fase di crescita o in gravidanza o allattamento, o ancora se siamo in menopausa o in fase di senescenza e quindi predisposti a problemi di osteoporosi.
Un’acqua ricca di magnesio può aiutarci a contrastare stress, emicrania e crampi, oltre a regolare il transito intestinale.
Per i neonati in fase di svezzamento e per diluire il latte artificiale in polvere le acque più consigliate sono quelle minimamente mineralizzate (residuo fisso < 50 mg/l) oppure oligominerali (residuo fisso tra 50 e 500 mg/l), con basso contenuto di sodio, basso contenuto di nitrati, assenza di nitriti e assenza di ammoniaca.
Insomma, quando scegliamo un’acqua in bottiglia possiamo affermare che (se ci siamo un minimo informati!) sappiamo quello che beviamo. Ci sentiamo quindi più sicuri sia dal punto di vista della qualità e sia dal punto di vista della sicurezza igienico sanitaria.
Uno dei dubbi che ci rimane sull’acqua in bottiglia è la maggior parte delle volte sul materiale della bottiglia: vetro o plastica? Abbiamo sempre la sensazione che il vetro sia migliore, perché abbiamo il timore che la plastica possa rilasciare sostanze estranee. La plastica però è più comoda, più leggera da trasportare, per cui spesso i vantaggi superano i nostri dubbi.
In realtà c’è un’unica cosa che dovremmo tenere a mente: affinché la nostra acqua in bottiglia mantenga le caratteristiche indicate in etichetta e la bottiglia non rilasci sostanze estranee, è importante che ci impegniamo a conservarla e consumarla in maniera adeguata.
Le cinque regole per conservare correttamente l’acqua in bottiglia
Per un consumo ed una conservazione corretta dell’acqua in bottiglia vi consigliamo di seguire le seguenti 5 regole:
- Tenere al riparo dalla luce e da fonti di calore in luogo fresco, asciutto, pulito e privo di odori;
- Richiudere bene la bottiglia una volta aperta, perché così conserverà più a lungo le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche;
- Evitare di aggiungere ghiaccio, perché ne altera il gusto e ne potrebbe contaminare la purezza microbiologica originale;
- Non travasare l’acqua dalla bottiglia e non utilizzare la bottiglia d’acqua per altri liquidi;
- Dopo il consumo schiacciare longitudinalmente la bottiglia e riavvitare il tappo, così ne agevoleremo il recupero ed il riciclo.