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Acqua Eva: l’acqua della sorgente più alta d’Europa

Acqua Eva magazine

L’acqua Eva è un’acqua minimamente mineralizzata che sgorga tra le vette del Monviso, dalla sorgente più alta d’Europa. Studiamone meglio le caratteristiche.

• Introduzione
• L’acqua Eva: la storia
• L’etichetta dell’acqua Eva
• L’acqua Eva: i formati
• Le acque povere di sodio consigliate e dove trovarle

Introduzione

L’acqua Eva è un’acqua minerale naturale. Essa viene imbottigliata così come sgorga dalla sua sorgente a 2042 metri di altezza. Localizzata tra le vette del Monviso, la sorgente dell’acqua Eva è considerata la più alta di tutta l’Europa.

Inutile quindi stare qui ad esaltare con le parole la purezza di quest’acqua, perché se pensiamo alla natura incontaminata che caratterizza il paesaggio a quelle altezze, non possiamo altro che immaginare l’acqua Eva come un’acqua leggerissima e microbiologicamente pura.

Leggerissima lo è davvero, e l’etichetta ce lo confermaIl residuo fisso di 45 mg/l permette di classificare l’acqua Eva tra le acque minimamente mineralizzate. Ma torniamo per un momento alla sorgente.

L’acqua Eva sgorga da una falda acquifera che si trova nelle Alpi, più precisamente nel cuore del Monviso, ad una temperatura intorno ai 3°C-4°C. La falda è racchiusa dalle rocce che la proteggono, ed è lontana da qualsiasi fonte di inquinamento e di insediamento dell’uomo. Più una sorgente si trova in alto, e più ovviamente è tutelata la purezza dell’acqua perché protetta da qualsiasi possibile fonte di contaminazione.

In particolare, l’area nella quale si trovano le sorgenti dell’acqua Eva è stata dichiarata nel 2013 dall’UNESCO Riserva dell’Uomo e della Biosfera, riconoscimento che ha voluto premiare lo sviluppo sostenibile e la purezza incontaminata del Parco Regionale del Po Cuneese.

L’acqua Eva: la storia

La storia dello stabilimento dell’acqua Eva è relativamente recente: la ricerca sulle sorgenti è iniziata nel 2001, e la prima bottiglia è uscita dal polo di imbottigliamento nel 2010. La struttura che ospita lo stabilimento è invece una struttura storica, perché stiamo parlando del Setificio Bonnet, nato nel 1901 e poi riadattato per dare vita al polo di imbottigliamento dell’acqua Eva.

Essendo molto recente il polo di imbottigliamento dell’acqua Eva è altamente tecnologico e all’avanguardia. Nel corso degli anni è migliorato molto anche e soprattutto in termini di sostenibilità ambientale.

Il magazzino è infatti interamente automatizzato ai fini di garantire una perfetta conservazione del prodotto e di ottimizzare i consumi. La bottiglia in plastica è da sempre riciclabile al 100%, e in più a partire dal 2020 l’azienda ha installato una nuova linea PET che permette di produrre nuovi formati di bottiglia con una percentuale di plastica sempre più bassa.

L’etichetta dell’acqua Eva

Per capire quali sono le caratteristiche e quindi le proprietà dell’acqua Eva, andiamo a studiare più da vicino l’etichetta.

I principali valori riportati sono quelli elencati di seguito:

• Residuo fisso (quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua misurati dopo evaporazione a 180°C): 45 mg/l
• Sodio: 0,25 mg/l (pari allo 0,00003%)
• Potassio: 0,25 mg/l
• Calcio: 10,2 mg/l
• Bicarbonati: 48,8 mg/l
• Magnesio: 4,0 mg/l
• Nitrati: 2,5 mg/l
• Ammoniaca e nitriti: non rilevanti

Come abbiamo già accennato in base al residuo fisso l’acqua Eva si classifica come un’acqua molto leggera in quanto minimamente mineralizzata.

Il contenuto di sodio è molto basso, per cui certamente possiamo considerare l’acqua Eva un’acqua iposodica. Il valore dei nitrati è molto al di sotto del limite di 10 mg/lt stabilito dalla legge per l’acqua minerale destinata i neonati.

La legge stabilisce dei requisiti precisi per le acque da utilizzare per diluire il latte artificiale.
Esse devono essere minimamente mineralizzate (residuo fisso < 50 mg/l) oppure oligominerali (residuo fisso tra 50 e 500 mg/l), avere un basso contenuto di sodio e nitrati, assenza di nitriti e ammoniaca. Possiamo quindi considerare l’acqua Eva un’acqua adatta all’alimentazione dei neonati, e in quanto tale consigliata anche nella fase dello svezzamento (prime pappe, ecc.).

Il basso contenuto di sodio favorisce la diuresi, e pertanto rende l’acqua Eva molto adatta nell’alimentazione delle persone che soffrono di ritenzione idrica e di ipertensione arteriosa.
Una dieta povera di sodio aiuta infatti ad abbassare la pressione ed a mantenerla entro i valori normali.

Se uniamo il basso contenuto di sodio al basso residuo fisso, possiamo considerare l’acqua Eva
un’acqua adatta anche nella dieta delle persone con problemi di renella o calcoli renali.

È invece meglio non scegliere un’acqua minimamente mineralizzata e povera di sodio quando si
svolge un’attività sportiva che comporta un’aumentata sudorazione.

L’acqua Eva: i formati

L’acqua Eva può essere considerata un’acqua per tutta la famiglia.
Essa è disponibile nella versione naturale e nella versione frizzante, in bottiglie PET da 1 litro mezzo, mezzo litro o da litro.
Non mancano nella linea dell’acqua Eva anche la bottiglia in vetro (la più elegante) e uno speciale formato da 33 ml dedicato ai bambini.
L’acqua Eva Baby ha un’impugnatura più piccola per adattarsi meglio alle manine dei bambini, una valvola che impedisce all’acqua di uscire anche se si capovolge la bottiglia, ed infine un tappo anti soffocamento che rimane attaccato alla bottiglia anche dopo l’apertura per garantirne il consumo in sicurezza.

L’Acqua Eva, con una composizione minerale leggermente più ricca, offre un equilibrio perfetto tra leggerezza e apporto minerale.

In ogni caso, entrambe le acque garantiscono qualità e sicurezza, rendendole scelte eccellenti per il consumo giornaliero di tutta la famiglia. 


Le acque povere di sodio consigliate e dove trovarle

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