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Acqua e cervello: come l’idratazione influisce sulla concentrazione e la memoria

Acqua e cervello: come l'idratazione influisce sulla concentrazione e la memoria

L’acqua è importante anche per sostenere le funzioni cerebrali. In particolare, le acque minerali ricche di calcio e magnesio aiutano a supportare il benessere mentale.

• Il ruolo dell’acqua nel cervello
• Le diverse tipologie di acque e il loro impatto sul cervello
• Acqua e tonicità mentale: il ruolo del calcio e del magnesio
• Le acque più consigliate per migliorare la concentrazione

L’acqua è fondamentale per la nostra salute, e per il corretto svolgimento di quasi tutti i processi fisiologici alla base della sopravvivenza del nostro corpo: traspirazione, regolazione della temperatura corporea, digestione, regolarità intestinale, depurazione e funzionalità renale. Il suo impatto sul cervello, però, è spesso sottovalutato.

Il cervello è costituito per circa il 75% da acqua, necessita di un’adeguata idratazione per mantenere le sue funzioni cognitive, come la memoria e la concentrazione. Studi scientifici hanno dimostrato che anche una leggera disidratazione può compromettere l’efficienza mentale, influenzando negativamente la capacità di concentrarsi, elaborare informazioni e prendere decisioni. Per citare qualche dato, i ricercatori dell’Università di East London e Westminster, facendo uno studio su 34 volontari, hanno rilevato che chi aveva bevuto circa mezzo litro d’acqua prima di concentrarsi su un compito mentale, ha dimostrato tempi di reazione più veloci del 14% rispetto a chi non aveva bevuto.

L’acqua, quindi, è un elemento vitale non solo per il corpo ma anche per la mente. Mantenere un’adeguata idratazione è fondamentale per sostenere la concentrazione, migliorare la memoria e prevenire la stanchezza mentale. In particolare, le acque oligominerali o minerali ricche di magnesio e calcio possono fornire un ulteriore supporto, contribuendo a migliorare la tonicità mentale ed a favorire il benessere cognitivo.

Scegliere l’acqua più adatta a supportare funzioni come memoria e concentrazione può essere molto utile quando abbiamo bisogno di dare un supporto in più alle nostre funzioni cognitive, come ad esempio quando stiamo studiando per un esame importante, oppure se ci stiamo allenando per una performance sportiva, perché sappiamo bene che per gli atleti è importante sicuramente la preparazione fisica, ma mantenere la calma e la concentrazione prima di una gara può fare la differenza per ottenere uno posto sul podio.

Vediamo quindi più nel dettaglio la relazione tra cervello ed idratazione, e quali sono le acque più indicati per supportare la salute ed il benessere mentale.

Il ruolo dell’acqua nel cervello

Il cervello umano è uno degli organi più complessi e metabolicamente attivi del corpo. Ogni singola funzione che svolge, dal pensiero razionale alla regolazione delle emozioni, è profondamente influenzata dall’acqua. Senza un’adeguata idratazione, il cervello faticherebbe a svolgere anche le attività quotidiane più semplici.

L’acqua svolge diverse funzioni vitali nel mantenimento delle capacità cognitive e mentali:

  • Trasmissione degli impulsi nervosi: le cellule del cervello comunicano tra loro attraverso segnali elettrici che viaggiano lungo i neuroni. L’acqua facilita questo processo, rendendo possibile una rapida trasmissione degli impulsi nervosi e garantendo un funzionamento mentale ottimale.
  • Eliminazione delle tossine: Il cervello produce scarti metabolici che devono essere eliminati per evitare danni cellulari. L’acqua è essenziale per il trasporto di questi rifiuti al di fuori dal sistema nervoso, aiutando a mantenere un ambiente cerebrale sano.
  • Mantenimento dell’equilibrio elettrolitico: i minerali disciolti nell’acqua, come sodio, potassio e magnesio, sono essenziali per il mantenimento di un corretto equilibrio elettrolitico, vitale per la funzione nervosa. La carenza di questi elettroliti, dovuta a una scarsa idratazione, può portare a confusione mentale, stanchezza e difficoltà di concentrazione.

Uno degli effetti più immediati della disidratazione è il calo della concentrazione mentale. Anche una lieve perdita di liquidi, pari al 2% del peso corporeo, può influire negativamente sulle capacità cognitive. Questo accade perché, quando il cervello non riceve abbastanza acqua, deve lavorare di più per svolgere le sue normali funzioni, causando affaticamento e difficoltà a mantenere alta l’attenzione.

L’acqua, quindi, può influenzare anche il modo nel quale affrontiamo le nostre attività quotidiane. Nei bambini, una corretta idratazione aiuta a migliorare i risultati scolastici ed a ridurre la stanchezza mentale. Negli adulti, bere acqua regolarmente aiuta a mantenere elevati i livelli di attenzione durante la giornata lavorativa e quindi anche a prevenire il classico calo energetico pomeridiano.

Le diverse tipologie di acque e il loro impatto sul cervello

Non tutte le acque hanno lo stesso effetto sul nostro benessere fisico e mentale. Sappiamo che le acque sono tra loro diverse a seconda delle caratteristiche della sorgente di origine, e che quindi ciascuna possiede delle caratteristiche specifiche in termini di residuo fisso, composizione di minerali e pH. Sono questi elementi che possono influenzare più o meno direttamente il nostro benessere mentale, migliorando o riducendo le capacità cognitive.

Per fare qualche esempio:

  1. Acque minerali: sono classificate acque minerali quelle che hanno un residuo fisso superiore a 500 mg/L. Queste tipologie di acque sono generalmente più ricche di sali minerali come calcio, bicarbonato e magnesio, e per questo sono tra le acque indicate per sostenere le funzioni cerebrali. Il contenuto in elettroliti aiuta infatti a mantenere l’equilibrio idrosalino ed a favorire la trasmissione degli impulsi nervosi.
  1. Acque oligominerali: Le acque oligominerali hanno un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/L, quindi sono più leggere e più povere di minerali. Esse possono però essere più indicate per coloro che cercano un apporto minerale significativo utile a supportare l’attività cerebrale, soprattutto in situazioni di stress o intensa attività mentale, ma che allo stesso tempo hanno bisogno di consumare un’acqua più leggera. In questo caso l’ideale è scegliere un’acqua oligominerale, ma con un buon contenuto di calcio e magnesio, i minerali più utili a supportare l’attività cerebrale. 
  1. Acqua ricca di magnesio: il magnesio è uno dei minerali più importanti per la salute del cervello. È coinvolto moltissime reazioni metaboliche che lo riguardano, in quanto legate alla trasmissione nervosa ed alla memoria. Bere acque ricche di magnesio può aiutare a migliorare la concentrazione, ridurre l’ansia e prevenire la stanchezza mentale.
  2. Acqua alcalina: si definisce alcalina un’acqua che ha un pH superiore a 7, il che la rende leggermente basica. Alcuni studi hanno suggerito che l’acqua alcalina potrebbe avere benefici sull’equilibrio acido-base del corpo, contribuendo a migliorare le funzioni cerebrali, anche se ad oggi non esistono ancora prove definitive a dimostrazione che l’acqua alcalina abbia un impatto diretto e significativo sulla concentrazione o sulla memoria.

Acqua e tonicità mentale: il ruolo del calcio e del magnesio

Tra i minerali che si trovano disciolti nell’acqua, il calcio ed il magnesio sono quelli che rivestono un ruolo più importante per il cervello. 

Il magnesio è un minerale noto per le sue proprietà rilassanti. Esso è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso in quanto aiuta a regolare l’eccitabilità neuronale, permettendo di mantenere uno stato mentale calmo e concentrato anche in situazioni di stress.

In virtù di questo, le acque ricche di magnesio potrebbero contribuire a migliorare la tonicità mentale ed a prevenire episodi di stanchezza cerebrale, soprattutto quando si è sottoposti a ritmi di vita frenetici. 

Un altro minerale cruciale è il calcio, che oltre a essere noto per il suo ruolo nella salute delle ossa, è importante per la comunicazione tra neuroni. Livelli adeguati di calcio nel cervello aiutano a supportare l’apprendimento e la memoria a lungo termine, contribuendo a prevenire il deterioramento cognitivo legato all’invecchiamento.

Le acque più consigliate per migliorare la concentrazione

Per massimizzare i benefici dell’idratazione sul cervello, è utile scegliere acque minerali che contengano specifici minerali chiave, come il magnesio e il calcio. Ecco alcune acque che possono sostenere la concentrazione e la memoria:

  1. Aqua San Pellegrino: acqua minerale ricca di calcio e magnesio, utile per chi ha bisogno di un supporto extra nelle funzioni cognitive.
     
  2. Acqua Uliveto: acqua rinomata per il suo contenuto di bicarbonato, che può contribuire a migliorare la digestione e favorire il benessere generale, inclusa la tonicità mentale.
  3. Acqua Ferrarelle: con un buon equilibrio di minerali e bicarbonati, è particolarmente indicata per chi cerca un’acqua ricca di sali minerali che aiuti a mantenere la mente sveglia e attiva.
  4. Acqua Levissima: più leggera quindi rispetto alle precedenti, è comunque ideale per chi ha bisogno di idratarsi frequentemente senza appesantire il corpo con un eccesso di minerali, e per chi preferisce un’acqua liscia, in quanto le altre citate sono tutte effervescenti naturali. Anche se non è particolarmente ricca di minerali, può essere un’ottima scelta per l’idratazione quotidiana.

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