L’acqua svolge un ruolo importantissimo nel mantenimento della regolarità intestinale, prevenendo la stitichezza e preservando la salute complessiva del sistema digestivo.
• L’acqua e la motilità intestinale
• Prevenzione della stitichezza
• Idratazione e regolarità intestinale
• Il ruolo dell’acqua nel mantenimento della flora intestinale
L’acqua rappresenta circa il 60% del peso corporeo del nostro organismo, e pertanto si può considerare il costituente principale del corpo umano. In quanto tale, l’acqua svolge un ruolo essenziale nella maggior parte dei processi fisiologici: a livello dell’intestino, essa contribuisce al corretto assorbimento dei nutrienti e favorisce il transito delle fibre. L’acqua aiuta quindi a regolare la motilità intestinale e di conseguenza previene la stitichezza, aiutando a preservare l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Per meglio spiegare il ruolo dell’acqua nella funzionalità intestinale, descriviamo brevemente cosa accade nel nostro corpo dopo la digestione dei nutrienti.
La digestione del cibo che ingeriamo comincia dalla bocca, attraverso la saliva e la masticazione. Si forma quello che si chiama bolo alimentare, il quale prosegue attraverso l’esofago fino ad arrivare allo stomaco. Qui enzimi e succhi gastrici lo impastano ulteriormente e lo rendono più acquoso, trasformandolo nel cosiddetto chimo, che proseguirà poi verso l’intestino.
L’intestino rappresenta la parte del sistema digestivo deputata all’assorbimento dei nutrienti. Per poter essere assorbiti, i nutrienti devono essere suddivisi in particelle sempre più piccole, tali da poter essere assorbite dalle cellule intestinali e veicolate nel sangue, per essere poi utili al nostro corpo per produrre energia, costruire o riparare tessuti, ecc. A suddividere i nutrienti in queste molecole piccolissime e utilizzabili dalle cellule del nostro organismo, ci pensano delle proteine specializzate chiamate enzimi digestivi.
Nella prima parte del nostro intestino, l’intestino tenue, agiscono prevalentemente gli enzimi digestivi. Lipasi, proteasi, amilasi, ecc. digeriscono rispettivamente lipidi, proteine e amidi. In questa porzione di intestino avviene anche l’assorbimento dei nutrienti che il nostro corpo è capace di assimilare, mentre la parte di cibo che non viene digerita prosegue attraverso la seconda parte dell’intestino, quella che è nota con il nome di intestino crasso. Qui inizia la porzione chiamata colon, nome forse più noto perché quando abbiamo dei disordini intestinali, diciamo comunemente “forse ho una lieve colite”.
La parte di cibo che non viene digerita è la fibra alimentare. La fibra può essere di tipo solubile o insolubile. La prima viene fermentata dai batteri intestinali, mentre la seconda viene per lo più espulsa attraverso le feci.
In questa fase, l’acqua svolge un ruolo fondamentale prevalentemente per due motivi:
1- Favorisce l’attività fermentativa dei batteri intestinali
2- Ammorbidisce la fibra facilitandone l’espulsione attraverso le feci.
Nell’intestino tenue l’acqua invece è fondamentale per la secrezione degli enzimi digestivi, che sono contenuti, ad esempio, nei “succhi pancreatici”; così come per la produzione di bile, sostanza prodotta dal fegato e indispensabile per emulsionare e digerire correttamente i grassi contenuti nei cibi.
Detto questo, capiamo bene quanto la funzionalità intestinale sia influenzata dall’apporto di acqua. L’equilibrio del nostro sistema digestivo, e quindi anche di quello intestinale, è fondamentale per la nostra salute, perché ci permette di assorbire correttamente i nutrienti dei quali abbiamo bisogno per vivere ed espellere tutte le sostanze di scarto, le quali invece sarebbero potenzialmente dannose.
Vediamo allora nel dettaglio le principali funzioni dell’acqua nella funzionalità intestinale.
L’acqua e la motilità intestinale
La motilità intestinale, intesa come la capacità del sistema gastrointestinale di muovere il contenuto alimentare lungo l’intestino, è essenziale per una digestione efficace. L’acqua contribuisce a mantenere ila corretta funzionalità dei muscoli del tratto gastrointestinale funzionanti favorendo quello che si chiama movimento peristaltico, termina con il quale si indicano quelle contrazioni della muscolatura liscia intestinale mediante le quali il cibo viene spinto attraverso il tubo digerente.
Un’adeguata idratazione aiuta inoltre, come a abbiamo già accennato, a mantenere le feci morbide e quindi più facili da espellere, prevenendo problemi come la stitichezza. La mancanza di acqua, al contrario, può portare a feci dure e difficili da evacuare, causando disagio e aumentando il rischio potenziale di sviluppo di condizioni più gravi come emorroidi o diverticolite.
Prevenzione della stitichezza
La stitichezza è un problema comune che può essere causato da vari fattori, tra i quali una dieta povera di fibre, sedentarietà e un insufficiente apporto di acqua. Bere abbastanza acqua è una delle misure più semplici ed efficaci per prevenire e alleviare la stitichezza.
L’acqua aiuta a idratare il contenuto dell’intestino, rendendo le feci più morbide e facilitando il loro passaggio. L’acqua è particolarmente importante quando si segue una dieta correttamente ricca di fibre, perché queste ultime assorbono l’acqua, aumentando il volume delle feci e stimolando la motilità intestinale. Senza un adeguato apporto di acquale fibre potrebbero invece avere l’effetto opposto, contribuendo alla stitichezza.
Idratazione e regolarità intestinale
La regolarità intestinale è un indicatore di una buona salute digestiva. Per mantenere una regolarità ottimale, è importante combinare una dieta equilibrata ricca di fibre con un adeguato apporto di acqua. Le persone adulte dovrebbero bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, pari a circa 8-12 bicchieri.
L’ acqua può derivare anche dal consumo di alimenti ricchi di acqua come frutta, verdura e zuppe. Questi alimenti non solo contribuiscono all’idratazione complessiva, ma forniscono anche nutrienti essenziali che supportano la salute intestinale.
Il ruolo dell’acqua nel mantenimento della flora intestinale
La salute dell’intestino è strettamente legata all’equilibrio della flora intestinale, che è composta da miliardi di batteri benefici che aiutano nella digestione, nella produzione di vitamine e nella protezione contro agenti patogeni. L’acqua gioca un ruolo cruciale nel mantenimento di un ambiente intestinale sano: essa favorisce l’equilibrio della flora batterica residente ed il mantenimento della barriera protettiva di muco che riveste le pareti dell’organo.
Idratarsi a sufficienza è quindi il rimedio più naturale e più sano per mantenere il nostro intestino in salute.