Sant’Anna e Levissima sono due acque molto conosciute, anche grazie agli spot pubblicitari che si sono susseguiti negli anni. Quali sono le caratteristiche dell’una e dell’altra? Vediamole a confronto.
• Introduzione
• L’acqua: perchè è così importante per la nostra salute
• Acqua Sant’Anna e Acqua Levissima a confronto
Introduzione
L’acqua S. Anna e l’acqua Levissima sono senza dubbio due acque in bottiglia molto conosciute, di quelle che riusciremmo a vedere anche se posizionate negli ultimi ripiani in basso o in alto dello scaffale.
Dell’acqua Sant’Anna ricorderemo certamente il viso del neonato sull’etichetta, che ci fa subito pensare che è una di quelle acque che possiamo utilizzare per preparare il latte in polvere nel biberon. In effetti è così: l’acqua Sant’Anna è un’acqua molto leggera e povera di sodio, caratteristiche che la rendono una tra quelle più indicate per l’alimentazione dei neonati. L’acqua Sant’Anna è molto vicina ai bambini: una delle ultime novità messe in commercio dall’azienda è proprio la bottiglietta “la Baby”, da 0,25 ml e con il tappo a sicurezza di bambino.
Quando si ha in mano una bottiglia di acqua Levissima invece, non possiamo fare altro che pensare alle montagne, perché quel claim “Altissima, Purissima, Levissima!” risuona nella nostra testa dopo averci accompagnato per tanti anni. E in effetti le sorgenti dell’acqua Levissima si trovano nel cuore delle Alpi, a 1848 metri di altezza, in un’area protetta e incontaminata del Parco Naturale dello Stelvio.
Al contrario dell’acqua Sant’Anna, l’acqua Levissima non ci fa pensare ai bambini, ma più all’uomo che sfida la montagna e che riesce finalmente a raggiungere la più alta cima innevata, grazie anche alla forza della sua bottiglia d’acqua Levissima, per l’appunto. L’arrivare in cima, come metafora del raggiungere un obiettivo importante: ecco, per quella generazione che ricorda quella famosa pubblicità, l’acqua Levissima era l’acqua che rendeva più forti.
In realtà anche l’acqua Levissima è un’acqua iposodica e con un residuo fisso molto basso, e quindi come l’acqua Sant’Anna è adatta alla preparazione del latte in polvere e degli alimenti dei neonati. Ci avreste mai pensato?
In questo articolo andiamo a confrontare le etichette di queste due acque e le loro caratteristiche, in modo tale da acquisire una sempre maggiore consapevolezza sulle nostre scelte alimentari, anche per quanto riguarda quello che ci sembra più semplice: l’acqua.
L’acqua: perché è così importante per la nostra salute
L’acqua è uno dei principali elementi che costituiscono il corpo umano. Essa rappresenta circa il 60% del peso corporeo nei maschi adulti, dal 50 al 55% nelle donne, e fino al 75% in un neonato. Certamente quindi, essendo queste le percentuali, l’acqua ha un ruolo importante per la nostra salute.
L’acqua è un liquido incolore e insapore, non apporta macronutrienti e non apporta calorie. Non ci fornisce quindi energia, e non è neanche un “mattoncino” utile a costruire i nostri tessuti, eppure sappiamo tutti che senz’acqua non potremmo mai sopravvivere.
Le funzioni che svolge l’elemento acqua nell’organismo sono molteplici. Riportiamo di seguito le cinque principali:
• Depurazione dell’organismo: è attraverso di essa che l’organismo, tramite il sudore e le urine, elimina i metaboliti, le tossine e le scorie;
• Azione digestiva: l’acqua diluisce il cibo, aiuta a formare il bolo alimentare e ne facilita il transito attraverso il nostro lungo sistema digerente;
• Funzione plastica: l’acqua contribuisce alla costruzione dei tessuti, in quanto veicolo trasportatore di tutte le molecole necessarie;
• Regolazione della temperatura corporea: è proprio l’acqua che con il processo della traspirazione garantisce il mantenimento della temperatura corporea ideale;
• Apporto di sali minerali ed oligoelementi: pur non apportando macronutrienti (carboidrati, proteine, lipidi), l’acqua è un’ottima fonte di sali minerali ed oligoelementi: calcio, sodio, potassio, magnesio, ferro, ecc. Queste sostanze hanno un ruolo fondamentale per il corretto metabolismo del nostro organismo e possono essere un’ottima fonte di integrazione in caso di carenza o maggiore fabbisogno. Un’acqua ricca di calcio può essere, ad esempio, consigliata in presenza di osteoporosi oppure in caso di allergia o intolleranza a latte e latticini, per cercare di integrare almeno una parte della quota di calcio che non può essere assunta da questa classe di alimenti.
Ogni acqua, a seconda del suo percorso attraverso le falde nel sottosuolo fino alla sorgente, ha una composizione peculiare in sali minerali ed oligoelementi. Saper scegliere l’acqua in modo consapevole ci permette di prediligere quella più adatta a noi, alla nostra età o ad un particolare momento della nostra vita.
Acqua Sant’Anna e Acqua Levissima a confronto
In questo articolo andiamo a confrontare due acque molto conosciute: Sant’Anna e Levissima. Prima di tutto, riportiamo le etichette, che sono delle vere e proprie “carte d’identità” delle acque in bottiglia.
Acqua Sant’Anna
. Residuo fisso: 22 mg/l
. Sodio: 1,5 mg/l (pari allo 0,0002%)
. Calcio: 3,3 mg/l
. Bicarbonati: 11 mg/l
. Floruri: <0,10 mg/l
. Nitrati: 0,88 mg/l
. Ammoniaca e nitriti: non rilevanti
L’acqua Sant’Anna è un’acqua leggerissima. Il residuo fisso è uno tra i più bassi, così come sono basse le concentrazioni dei diversi minerali ed oligoelementi. Tra le acque in bottiglia, è una delle più insapori. Queste caratteristiche la rendono particolarmente adatta all’alimentazione dei neonati, perché le caratteristiche dell’acqua raccomandata per la diluizione del latte in polvere sono proprio basso residuo fisso, basso contenuto di sodio e di nitrati, assenza di ammoniaca e di nitriti. Insomma, un vero e proprio ritratto dell’acqua Sant’Anna.
Acqua Levissima
. Residuo fisso: 80 mg/l
. Sodio: 2,1 mg/l
. Calcio: 19,9 mg/l
. Bicarbonati: 56,8 mg/l
. Silice: 5,7 mg/l
. Nitrati: 1,3 mg/l
. Nitriti: < 0,002 mg/l
. Magnesio: 1,7 mg/l
. Potassio: 1,6 mg/l
. Solfati: 15,8 mg/l
. Floruri: 0,2 mg/l
Anche l’acqua Levissima è un’acqua leggera. Il nome stesso deriva da “levis”, che in latino significa proprio “leggero”.
In comune con l’acqua Sant’Anna troviamo il basso residuo fisso ed il basso contenuto di sodio, ma per quanto riguarda gli altri minerali l’acqua Levissima ne è decisamente più ricca. Anche l’acqua Levissima presenta le caratteristiche raccomandate per la diluizione del latte in polvere, ma possiede anche un buon contenuto di calcio e bicarbonati, sostanze che, ad esempio, aiutano la digestione.
Tra le due quindi, l’acqua Sant’Anna potrebbe essere più adatta per l’alimentazione dei neonati, proprio perché più leggera e insapore, mentre l’acqua Levissima potrebbe soddisfare una più ampia fascia d’età. Essendo povera di sodio, aiuta a contrastare la ritenzione idrica e va bene anche per chi soffre di ipertensione, inoltre calcio e bicarbonato aiutano in caso di sensazione di pienezza post-prandiale.
Possiamo comunque concludere che sia l’acqua Levissima, e sia l’acqua Sant’Anna, possono essere tranquillamente consumare da tutta la famiglia.