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Il ruolo dell’acqua nella digestione

I ruolo dell'acqua nella digestione

L’acqua ha un ruolo importante nel corretto svolgimento del processo digestivo: quali sono le sue funzioni, e quali sono le acque che più aiutano nella digestione?

• Intro
• Le caratteristiche delle acque che favoriscono la digestione
• Come assicurarsi un adeguato apporto di acqua per la digestione?
• Ma è meglio bere acqua a pasto o fuori pasto?
• Dove trovare l’acqua che aiuta la digestione

Intro

Sappiamo tutti che l’acqua è alla base della vita, ed è uno dei componenti essenziali per il nostro corpo. Le sue funzioni sono molteplici, in quanto essa svolge un ruolo cruciale in numerosi processi metabolici fisiologici, tra i quali anche la digestione. 

La digestione è quel meccanismo biologico attraverso il quale il nostro organismo scompone i cibi che ingeriamo in nutrienti più semplici, che vengono poi assorbiti e riversati nel circolo sanguigno, attraverso il quale possono poi arrivare nei diversi distretti tissutali ed essere utilizzati in altri processi.  

I cibi che ingeriamo sono infatti composti da macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e micronutrienti (vitamine e sali minerali). Per poter essere correttamente assimilati dal nostro organismo, i macronutrienti devono essere suddivisi in sostanze più semplici: dai carboidrati otteniamo gli zuccheri semplici, dalle proteine gli amminoacidi e dai lipidi gli acidi grassi. Il nostro corpo utilizza poi questi nutrienti per produrre energia o per creare delle riserve energetiche da utilizzare al momento opportuno, oppure per costruire nuovi tessuti o riparare danni tissutali.

La digestione dei cibi è quindi un processo biologico fondamentale, all’interno del quale l’acqua svolge un ruolo chiave, principalmente per i motivi seguenti:

1. Solubilità dei nutrienti: quasi tutti i nutrienti presenti nei cibi richiedono acqua per essere digeriti e assorbiti dal corpo. L’acqua aiuta a rompere i legami chimici nei cibi, consentendo ai nutrienti di essere trasportati attraverso le pareti intestinali nel flusso sanguigno.

2. Lubrificazione e movimento: l’acqua aiuta a lubrificare il tratto digestivo, facilitando il passaggio del cibo lungo l’esofago, lo stomaco e l’intestino tenue. Senza un adeguato apporto di acqua, il bolo alimentare si muoverebbe più lentamente attraverso il tratto digestivo, causando problemi come stitichezza e disagio addominale.

3. Regolazione della temperatura corporea: durante la digestione, il corpo produce calore come sottoprodotto del metabolismo. L’acqua aiuta a dissipare questo calore attraverso la traspirazione e l’urina, contribuendo a mantenere una temperatura corporea stabile durante tutto il processo digestivo.

L’acqua è quindi un supporto fondamentale ed estremamente utile per il corretto svolgimento del processo digestivo, e di conseguenza un’ottima alleata nella prevenzione e nel trattamento di problematiche legate ad una cattiva digestione, quali ad esempio senso di bruciore, gonfiore e pesantezza post-prandiale, rallentamento del transito intestinale e stitichezza.

Non tutte le acque però sono uguali: alcune hanno particolari caratteristiche che le rendono più adatte a favorire il processo di digestione, e per questo possono essere consigliate a chi soffre di digestione lenta.

Le caratteristiche delle acque che favoriscono la digestione

In generale le acque effervescenti naturali aiutano il processo digestivo. Non quelle gassate o frizzanti, alle quali viene aggiunta anidride carbonica in fase di imbottigliamento, ma quelle effervescenti naturali, le cui bollicine sono presenti naturalmente alla sorgente.

Altre caratteristiche che contraddistinguono le acque utili a favorire la digestione sono:

1. pH neutro o leggermente alcalino: un pH equilibrato è importante per il mantenimento di un ambiente ottimale nel tratto digestivo. Le acque con un pH neutro o leggermente alcalino sono più gentili per lo stomaco e possono aiutare a prevenire problematiche come il reflusso acido ed il bruciore di stomaco.

2. Contenuto in minerali: le acque che più aiutano la digestione sono quelle che contengono calcio, bicarbonati, magnesio e potassio. Questi minerali aiutano a regolare l’equilibrio elettrolitico nel tratto gastrointestinale ed a favorire la contrazione della muscolatura liscia, necessaria per spingere il cibo lungo il nostro complesso sistema digestivo.

3. Basso contenuto di sodio: un eccesso di sodio nell’acqua può essere dannoso per la digestione e per la salute generale. Il sodio in eccesso può causare ritenzione idrica e gonfiore, oltre a contribuire a condizioni come ipertensione e malattie cardiache. Scegliere quindi acque con basso contenuto di sodio aiuta la digestione e nello stesso tempo contribuisce al mantenimento della salute del nostro organismo nel suo complesso.

Come assicurarsi un adeguato apporto di acqua per la digestione?

Per sfruttare al meglio i benefici di acqua sulla digestione, oltre a scegliere un’acqua che presenti in etichetta le caratteristiche sopra elencate, è importante berne a sufficienza: in altre parole, dobbiamo stare sempre attenti a mantenere un adeguato apporto idrico giornaliero.

Le Linee Guida sulla corretta alimentazione suggeriscono di bere circa 8 bicchieri di acqua al giorno, che corrispondono a circa un litro e mezzo. L’indicazione è sicuramente corretta per la popolazione in generale, ma dobbiamo tenere presente che le esigenze idriche individuali possono variare a seconda di età, peso corporeo, livello di attività fisica e clima. Ad esempio, nella stagione estiva o quando svolgiamo attività fisica, il fabbisogno idrico aumenta, perché è maggiore la quantità di acqua che perdiamo con la sudorazione. 

Per mantenere un adeguato livello di idratazione in maniera costante durante il giorno, è utile distribuire l’acqua durante tutta la giornata: meglio bere 1 bicchiere d’acqua ogni ora, oppure fare un sorso da una bottiglia a intervalli di 20-30 minuti, piuttosto che arrivare al limite della sete e bere grandi quantità di acqua in un’unica volta. 

Ma è meglio bere acqua a pasto o fuori pasto?

Questa è una domanda che ci siamo posti tutti, e che spesso trova risposte controverse, anche consultando i pareri medici più esperti.

Quello che comunemente si pensa è che sia meglio bere acqua lontano dai pasti, in particolare se si soffre di digestione lenta, perché altrimenti l’acqua andrebbe a diluire troppo i succhi gastrici ed a rendere più difficile la digestione.

Questo è parzialmente vero, ma allo stesso tempo non significa che è meglio non bere acqua ai pasti. Come abbiamo visto all’inizio, l’acqua è indispensabile per ammorbidire i cibi e rendere più agevole il viaggio del bolo alimentare lungo tutto il sistema digestivo. È quindi corretto bere un paio di bicchieri a pasto, o comunque il giusto necessario a seconda della tipologia di pasto (se molto secco, magari è utile un bicchiere in più), ma comunque sorseggiare acqua a intervalli regolari durante tutta la giornata, ai fini di mantenere il bilancio idrico costante e facilitare tutti quei processi metabolici dell’organismo per i quali l’acqua è fondamentale, tra i quali per l’appunto la digestione.


Dove trovare l’acqua che aiuta la digestione

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